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Friday, June 05, 2009

LA PAURA DI VOLARE E LA SICUREZZA DEL TRASPORTO AEREO



L’aereo è sempre il mezzo di trasporto più sicuro





Ogni volta che salgo la scaletta di un aereo di linea mi sforzo di nascondere a quelli che mi sono vicini la mia paura di volare. Mi passerà solo quando, dopo il decollo, sarò riuscito a razionalizzare quella cupa angoscia che mi riporta alla natura dell’uomo che può camminare, nuotare ma che non è nato per volare.

Il ragionamento è il solito; si parte dal fatto che gli incidenti aerei sono rarissimi mentre quelli stradali sono tantissimi. La lotta dei pensieri contrastanti nel tuo cervello dura finché l’aeromobile non inizia il rullaggio sulla pista, poi ti irrigidisci e aspetti col fiato sospeso che finisca l’interminabile salita fino alla quota di crociera quando il comandante, con voce accattivante, autorizza a slacciare la cintura di sicurezza.

Ecco che la “platea” dei passeggeri che comincia a muoversi, a parlare, a discutere, qualche bambino corre su e giù per il corridoio scambiato per il cortile del condominio. Insomma la nuova aria che tira a bordo ti aiuta a scacciare gli ultimi dubbi sulla sicurezza assoluta del volo.

Ora sei più o meno a circa 10.000 metri di quota, dieci chilometri uno sull’altro, la distanza che passa tra casa tua e l’estrema periferia Nord della città dove abiti ma non ancora guardi fuori dal finestrino, come quando non vuoi vedere l’inquadratura raccapricciante di un film horror.
Poi con la coda dell’occhio vedi una distesa infinita azzurra. E’ l’oceano che si estende per migliaia di chilometri sotto di te fin quasi all’arrivo.
Per otto ore viaggerai sospeso sopra le nuvole ad una velocità di 850 Km/h.

Sto cercando di immaginare e di rivivere le emozioni provate dalle povere persone che sono scomparse con l’Airbus 330 in mezzo all’Atlantico. Un mio amico comandante dell’aviazione civile in pensione spesso ha osservato che all’inizio di ogni volo molti passeggeri diventano eccessivamente nervosi e non riescono a dissimulare il loro terrore come se quello che stanno per affrontare fosse l’ultimo loro viaggio.

In effetti non tutti reagiscono allo stesso modo alla paura del volo. Pochissimi al mondo possono raccontare lo stato d’animo di un passeggero nei pochi secondi che passa tra l’avaria irreversibile e l’impatto. Quelli sopravvissuti si considerano rinati a nuova vita e, contrariamente a quello che si può pensare, la maggior parte di loro continua ad usare l’aereo.

La paura di volare è diffusa ma viene superata anche per motivi di forza maggiore. Come fai ad andare negli USA se non prendi l’aereo? Questo è uno dei motivi a cui si aggiunge la statistica che mette l’aereo al primo posto nella lista dei mezzi di trasporto più sicuri.
Un buontempone, mio conoscente, sempre pronto a mischiare il sacro con il profano, in viaggio sull’Atlantico da Filadelfia a Roma su un volo della America Airline, chiese cortesemente alla hostess di poter avere sul suo monitor TV un film su un disastro aereo nel centro dell’Oceano.

La hostess accettò la battutaccia per dovere professionale e si limitò a rispondere gentilmente che nella cineteca di bordo non c’erano titoli del genere.

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